L’Azienda Pelau, situata tra Jerzu e Cardedu, si trova alle porte del territorio dell’Ogliastra, arrivando da Cagliari. Decine di ettari di vigneti dove si coltiva principalmente Cannonau e vini bianchi nazionali, ma non solo, grazie alla presenza di ulivi secolari e giovani, viene prodotto un olio dal carattere deciso e ormai protagonista nelle diverse tavole e dispense dei ristoranti più importanti. 

Direttamente dalla terra dei centenari, Giulia Mura con la sua famiglia, incentiva la Blue Zone, nata proprio in Sardegna, una tra le 5 regioni con la più alta longevità al mondo e in particolar modo concentrata proprio in Ogliastra, con il primato mondiale di longevità maschile e con la famiglia Melis di Perdasdefogu che detiene il primato mondiale di longevità. Giulia è una giovane ragazza solare e determinata, laureata in Giurisprudenza, dal 2008 ha preso in mano l’Azienda di famiglia e l’ha trasformata in biologica ed ecosostenibile, investendo la sua conoscenza e competenza acquisita fin da bambina, oltre olio e vino produce vari paté e una linea cosmesi donna a base di olio extravergine di oliva bio prodotto nel suo oleificio. 

È sommelier di olio e vino, guida oleoturistica ed enoturistica, esperta di turismo dell’olio e del vino, fondatrice del Movimento Turismo dell’olio-Sardegna, componente dell’Associazione donne dell’olio e Donne della Vite. Premiata dal Senato come Donna dell’Anno, dal Ministro Calderone riceve il Premio Donna Lavoro. 

Giulia da imprenditrice ha una visione concreta e lungimirante, la sua azienda, nonostante sia ricca di storia e tradizioni lontane, punta sull’innovazione delle sue filiere, in questi anni è riuscita a costruire un turismo esperienziale attraverso il coinvolgimento del visitatore che vuole non solo assaggiare i prodotti ma anche imparare il mestiere ed essere protagonista come un vero produttore. Infatti, nel suo uliveto organizza incontri culturali, presentazioni ed eventi che coinvolgono, in diverse parti dell’anno, turisti e curiosi da tutto il mondo, come il recente evento che ha ospitato più di 300 persone all’ombra degli ulivi secolari per ascoltare il dialogo spirituale e vivere l’esperienza della meditazione. 

Giulia mira a fare rete tra imprenditori e la sua parola d’ordine è cooperazione, sia per far crescere il suo territorio ma anche tutta la Sardegna: “Le persone arrivano qui perché sono alla ricerca dell’olio, vogliono conoscerlo da vicino, sono molto curiosi. Sto creando delle camere tematiche nell’antico casale in mezzo all’uliveto perché vorrei offrire ai miei ospiti un’esperienza ancora più immersiva, nel futuro mi piacerebbe istituire un’accademia aziendale per diffondere la cultura dell’olio e formare figure specializzate e professionali per questo prezioso settore”. Complimenti Giulia. 

 

(Valeria Satta)

 




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