Erano i primi anni del ‘900 quando nelle campagne di Cardedu, piccolo paese di circa 2000 anime situato a pochi chilometri dalle coste dell’Ogliastra, in una zona da sempre considerata terroir ideale, la famiglia Loi iniziò a produrre vino Cannonau. Nel corso del tempo si è poi aggiunta la produzione di vini proveniente da altre uve autoctone sarde, tra le quali il Vermentino e il Moscato, usate sia in purezza che in uvaggio.
Fondata da Alberto Loi alla fine degli anni Quaranta, la Vitivinicola Alberto Loi è costituita da circa 50 ettari di terreno e da una cantina, collocati su una superficie ai piedi della collina, e da altre due tenute che si trovano a Castiadas e nel territorio di Jerzu. In queste zone il terreno sabbioso, il clima Mediterraneo molto ventilato e la significativa escursione termica tra il dì e la notte favoriscono la coltivazione dei vigneti.
A Cardedu si coltiva prevalentemente il Cannonau. Degne di menzione, inoltre, due qualità, autoctone come il Bovale Sardo (Muristellu) e il Carignano. Alcuni ettari sono invece destinati a vitigni alloctoni. Il vigneto di Cardedu è organizzato in tre principali cru: “Sa Mola”, “Cardedo” e “delle Riserve”; tale organizzazione, caratterizzata da vigneti di età diverse ed esposti in modo differente, determina le scelte produttive dell’azienda.
Nelle altre due tenute sono coltivati vigneti di qualità prevalentemente autoctone: Vermentino, Nuragus, Nasco, Moscato, Monica, Carignano, Muristellu, Cagnulari.
“Se le vigne sono l’anima dell’azienda, la cantina ne è il cuore”, questo è uno degli slogan dell’azienda. La cantina, cuore della vitivinicola di Cardedu, è edificata su diversi livelli. Nei primi anni Cinquanta Alberto Loi costruì il corpo centrale utilizzando il granito estratto da una cava della tenuta. A metà degli anni Novanta c’è stato un sostanziale programma di ristrutturazione, ampliamento e rinnovamento tecnologico della cantina. Oggi l’azienda dispone di moderni impianti di lavorazione, stoccaggio, maturazione, affinamento e confezionamento dei vini.
Vini di differenti qualità e confezionati con linee ben distinte. Si parte con la Linea Tradizione, composta da vini semplici ma caratteristici, il cui packaging è stato rinnovato agli inizi del 2017 con una forte veste sarda, moderna e colorata per affascinare anche il pubblico più giovane. Tra questi spicca Sa Mola 2018, Cannonau vincitore del Premio Qualità Prezzo Nazionale Vini Rossi all’interno di Berebene 2021 del Gambero Rosso e premiato con la medaglia d’argento al Grenaches du monde 2021.
Sono due i Cannonau di Sardegna DOC Jerzu Riserva. Degno di menzione il Cardedo, la cui annata 2017 è stata premiata tra i migliori vini di Sardegna 2021.
Ben cinque i vini a Indicazione Geografica Tipica – Isola dei Nuraghi. Tra questi il Loi Corona, di color rosso granato, vincitore della medaglia d’argento al Grenaches du monde 2017 e il Tuvara che si è aggiudicato la medaglia di bronzo nella stessa manifestazione. Ecco poi il Nanà, ultimo nato di questa Linea, a cui nel 2020 sono state assegnate due corone Vinibuoni d’Italia relative all’anno di produzione 2014.
A chiudere la rassegna dei vini della Vitivinicola Alberto Loi l’AL, un Cannonau di Sardegna DOC Jerzu, rosso rubino con venature porpora e dai profumi intensi.
“Tipicità e tradizione coniugate ad innovazione e piacevolezza del bere”, questa la filosofia che guida tutte le attività dell’azienda. Un’azienda che, a pochi minuti dalle incontaminate spiagge della Marina di Cardedu e Gairo, mantiene viva la tradizione di quattro generazioni di produttori, regalando ottimi vini da oltre cento anni.
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