Un luogo che ha fatto il giro del mondo grazie a uno dei più importanti festival del panorama musicale italiano. Una rassegna che nei suoi 30 anni di vita è stata capace di ospitare artisti di fama internazionale. Basta citare David Bowie, Lou Reed, Eric Clapton, James Brown, Patti Smith, B.B. King, gli Yes, Goran Bregovic e Wilson Picket. Tra gli italiani Vasco Rossi, Vinicio Capossela, Patty Pravo, Stefano Bollani e Zucchero.
Non solo note musicali: proprio qui è stata ambientata la scena finale del film cult “Travolti da un insolito destino” di Lina Wertmüller (1974) interpretato da due mostri sacri del cinema italiano: Giancarlo Giannini e Mariangela Melato. Quanto basta per trasformare questa location in qualcosa di davvero speciale e indimenticabile.
Ma è la natura a rendere questo particolare angolo di Ogliastra una sorta di cartolina da portare con sé come un ricordo indelebile: è la baia delle Rocce Rosse, una meravigliosa cattedrale naturale di porfido rosso che sorge nelle acque verdi smeraldo offrendo uno spettacolo mozzafiato attraverso il contrasto cromatico dovuto agli scogli e ai ciottoli bianchi.
A oriente del porto di Arbatax, frazione turistica di Tortolì, le falesie dal colore cangiante si presentano ai visitatori con un aspetto unico ed estremamente affascinante. Le rocce cambiano colore in base alla prospettiva in cui le si ammira e sono state forgiate dalla forza delle onde e del vento nel corso dei secoli.
Simbolo dell’Ogliastra, le Rocce Rosse sono senza dubbio uno dei principali punti di attrazione della frazione costiera. Questo sito si trova dentro l’abitato, all’ingresso del porto e ai piedi della collina di Bellavista.
I roccioni sono una grande attrazione degli esperti tuffatori. Di fronte alla spiaggetta ‘rossa’, c’è il mare aperto. Attorno tutti i servizi utili: ampio parcheggio adatto anche ai camper, hotel, bar, punto di ristoro e locali di vita notturna particolarmente animata.
La composizione è unica al mondo, seppure altre falesie di porfido rosso punteggino il litorale ogliastrino, come, per esempio, is Scoglius Arrubius, due faraglioni alti venti metri, simbolo della magnifica spiaggia di Cea, che si estende pochi chilometri a sud.