A Roma si sono svolti gli Stati Generali dell’Invecchiamento Attivo, un appuntamento annuale che quest’anno ha posto l’accento su un tema di grande attualità: “Longevità: conquista, rischi e opportunità”. In occasione di questo evento, Michele Conversano, Presidente di HappyAgeing, ha riflettutto sul significato e sulle implicazioni dell’invecchiamento attivo.
L’aumento dell’aspettativa di vita è certamente un risultato positivo, frutto di una maggiore attenzione alla prevenzione e a stili di vita più salutari. Tuttavia, vivere più a lungo non basta: l’obiettivo è anche aggiungere qualità agli anni che si guadagnano. Le proiezioni ci dicono che entro il 2050 gli over 60 rappresenteranno circa il 21% della popolazione mondiale, passando dall’attuale 12% a oltre due miliardi di persone. Un cambiamento demografico di tale portata richiede un adattamento delle società in vari ambiti.
La longevità come investimento per il futuro
Davanti a prospettive simili, diventa essenziale investire nella qualità della vita delle persone anziane, sia dal punto di vista sanitario che sociale. Non si tratta solo di migliorare l’assistenza medica, ma di costruire un contesto in cui chi vive oltre gli 80 anni possa godere di opportunità e servizi adeguati. L’economia, il turismo, la cultura, lo sport e persino l’urbanistica dovranno adattarsi per rispondere alle necessità di una popolazione che invecchia, creando condizioni favorevoli per i cosiddetti “longennials”. Solo in questo modo si potrà realmente “aggiungere vita agli anni”, anziché solo anni alla vita.
Un nuovo significato per la longevità
Un tempo, longevità significava semplicemente vivere a lungo. Oggi, significa vivere in modo attivo e partecipare alla società anche oltre i 60 anni. Gli over 60 non solo continuano a lavorare e contribuire, ma sono anche grandi fruitori di cultura e turismo. Questo cambiamento richiede una nuova consapevolezza da parte delle istituzioni e una collaborazione stretta tra governo centrale e amministrazioni locali, per attuare politiche e progetti che rispondano a questa nuova realtà. HappyAgeing si impegna proprio in questa direzione, con iniziative mirate a sensibilizzare le istituzioni e promuovere una cultura dell’invecchiamento attivo.
La salute come chiave per una longevità serena
Un aspetto fondamentale per un invecchiamento sereno è la salute. Investire in prevenzione e vaccinazioni specifiche per la terza età può fare la differenza nel prevenire malattie infettive e migliorare la qualità della vita. HappyAgeing sostiene da sempre la promozione di vaccinazioni contro herpes zoster, polmonite pneumococcica, virus respiratorio sinciziale e influenza, nella convinzione che prevenire queste patologie non solo protegge la salute individuale, ma contribuisce al benessere della collettività.