L’Estate di Mont’e Prama, il programma di eventi messi in campo dalla Fondazione Mont’e Prama per celebrare i 50 dalla scoperta dei Giganti, ha abbassato il sipario. E lo ha fatto ancora una volta con una grande presenza di pubblico: anche ieri si è registrato il tutto esaurito per il secondo dei concerti di Fiorella Mannoia che con la sua orchestra ha deliziato i presenti. Il bilancio della rassegna è entusiasmante: 16.450 persone hanno partecipato agli eventi allestiti nell’arco di un mese3 festival (archeologia, letteratura e cinema), 2 concerti di musica jazz, 2 concerti di musica pop, 2 di musica lirica e classica, una rappresentazione teatrale e il grande spettacolo di Danza con Roberto Bolle. Più di 60 tra conferenze, proiezioni cinematografiche, reading, presentazioni di libri, esibizioni musicali e spettacoli dal vivo. Oltre 100 ore di diretta sui canali social della Fondazione Mont’e PramaQuasi 300 le persone che si sono alternate sul palco tra artisti, musicisti, scrittori, giornalisti e personalità del mondo istituzionale, accademico, della ricerca e della cultura, nazionali e internazionali. Un festival itinerante che ha toccato ben 5 location: L’area archeologica di Tharros, a San Giovanni di Sinis, il museo civico Giovanni Marongiu di Cabras, il sagrato della Cattedrale di Oristano, il Nuraghe Losa ad Abbasanta e il palazzo Aymerich a Laconi. E, infine, il dato più significativo degli effetti che l’Estate di Mont’e Prama ha avuto sul grande patrimonio archeologico della penisola del Sinis: complessivamente tra i vari siti presenti nel territorio (area archeologica di Tharros, Torre di San Giovanni, Museo Civico Giovanni Marongiu e ipogeo del villaggio di San Salvatore) nell’ultimo mese un incremento del 15% di biglietti rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Soddisfatto il Presidente della Fondazione Anthony Muroni: “Un successo oltre le più rosee aspettative. Dal punto di vista organizzativo la macchina ha funzionato alla perfezione, una presenza di numero così massiccia era auspicabile ma non scontata. Anche la sfida del nuovo Teatro all’aperto di Tharros è stata vinta e oggi quel palco tra le rovine e il mare, in un contesto unico nel Mediterraneo, è tra i più richiesti dagli artisti nazionali e internazionali. Le parole di grandi star come Roberto Bolle e Fiorella Mannoia ci riempiono di gioia perché la penisola del Sinis, con il suo immenso patrimonio archeologico, è diventata una vetrina in grado di generare bellezza e ricchezza”.

“Come presidente della Fondazione – continua ancora Muroni – non posso che rilevare l’altro aspetto positivo di un mese di festival, concerti e spettacoli che hanno unito le arti intorno al grande tema dell’archeologia, ovvero il sensibile aumento di visitatori nei siti archeologici del territorio. Grandissimo apprezzamento per le notti al museo che hanno consentito ai tanti turisti presenti – e non solo – di ammirare i Giganti nel nuovo allestimento pensato dal direttore scientifico della Fondazione Giorgio Murru, in quella sala illuminata dalla luce naturale che si affaccia sullo stagno e che guarda proprio al sito da cui provengono le grandi statue. Impossibile ringraziare tutti ma voglio rivolgere un ultimo pensiero a una persona che solo fisicamente non c’è più: Carla Matta, la nostra guida turistica scomparsa lo scorso marzo. Ecco, è a lei che vogliamo dedicare questo mese di eventi”.   

(Valeria Satta) 

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