“Ma Nino non aver paura a sbagliare un calcio di rigore, non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore, un giocatore lo vedi dal coraggio, dall’altruismo e dalla fantasia”. Parafrasando la canzone di Francesco De Gregori, La leva calcistica della classe 68, si potrebbe dire che una miss non si giudica solo dalla bellezza. Perché nel terzo millennio la bellezza non basta più per vincere un concorso. Ci vuole anche altro. Siria Pozzi, appena eletta Miss Sardegna 2023, è forse la sintesi perfetta di ciò che dovrebbe essere un’aspirante al trono di più bella d’Italia: l’estetica, del resto, è sotto gli occhi di tutti: 175 cm di altezza distribuiti su un corpo perfetto, mora, occhi scuri a mandorla, labbra carnose che incorniciano un sorriso che non può passare inosservato.
Ma Siria è molto di più: una ragazza umile, che coltiva i valori della famiglia e dell’amicizia in modo quasi religioso e che ama le cose semplici e vere della vita. Le sue passioni sono la cucina (da un ragù quasi perfetto passa al tiramisù) e gli animali. Il suo sogno è poter aprire insieme al padre un rifugio per animali abbandonati. Del resto a Sestu, dove abita, i gatti sono i veri padroni di casa. Altra passione di Siria, oltre il basket che ha praticato per circa 10 anni, sono i viaggi, con una passione smodata per l’Oriente e il Giappone in particolare. Tra le sue letture preferite ci sono proprio i manga, che divora con lo stesso entusiasmo del sushi, altro cibo prediletto dalla più bella dell’isola. Appassionata di lingue (parla spagnolo e inglese e vorrebbe imparare sia il giapponese che il cinese), Siria dopo la scuola ha intrapreso la professione dell’agente assicurativo, mestiere ereditato dal padre.
Nata a Cagliari 22 anni fa da papà ternano e mamma cubana, segno zodiacale del Toro, Siria Pozzi ha iniziato questa avventura quasi per gioco, spinta dalla curiosità e anche dai tanti amici che da tempo la esortavano a fare della sua bellezza, sempre custodita con cura e senza mai alcuna esibizione, anche una opportunità per far vedere anche una parte importante della sua personalità.
È rimasta quasi sorpresa dal titolo tanto da affermare: “Meritavamo tutte di vincere la fascia, eravamo tutte bellissime ragazze e sono davvero felice di aver affrontato questa avventura con lo spirito giusto, pensando anche a divertirmi”.
Dalla finale nazionale, la cui data e il luogo è ancora da fissare, si aspetta di poter vivere un’altra esperienza irripetibile, di poter conoscere persone interessanti e anche di poter viaggiare. Una fascia in quell’occasione potrebbe aprire alla nuova Miss Sardegna tante opportunità lavorative nel mondo della moda e dello spettacolo. Siria sa che bisogna tenere i piedi per terra, che i risultati si ottengono con la fatica ed è consapevole del fatto che dovrà studiare tanto per affrontare nel migliore dei modi i prossimi obiettivi. La bravura si coltiva, anche se un pizzico di fortuna ci vuole sempre.
La nuova reginetta del concorso di Miss Italia in Sardegna è stata incoronata dall’editrice Caterina Cosseddu, dall’Assessore Ada Lai e da Pierluigi Zucca al termine di una serata presentata da Tele Sardegna e la Five Events (Caterina Murino, Michela Giangrasso, Ada Stella Gullotta e Manuela Fradelloni) che ha organizzato la serata che si è conclusa a Cagliari negli spazi di Opificio Innova a Cagliari al termine di una serie di tappe che hanno toccato alcuni comuni della Sardegna. Il talk che ha proclamato Siria Pozzi come la ragazza più bella della Sardegna è stata condotta da Stefano Curgiolu, che ha presentato l’evento affiancato dall’attore Emanuele Bosu e da Carolina Vinci, Miss Cinema 2022 e seconda nella scorsa edizione di Miss Italia.
Le foto sono di Franco Felce.
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