È il più famoso tra i grandi chef usciti dalla scuola di Gualtiero Marchesi. Il suo “tuorlo d’uovo marinato con fonduta leggera di parmigiano” è un piatto unico spiegato nelle scuole d’alta cucina di mezzo mondo. Carlo Cracco, vicentino classe 1965, deve la propria notorietà presso il vasto pubblico al fatto di essere diventato anche un personaggio tv. E come tanti altri, anche lui ammette di essere stato rapito, e non da oggi, dalla bellezza e dai sapori autentici della Sardegna, tanto da affermare senza alcuna titubanza che “i culurgiones delle sorelle Mulas” sono senza dubbio il piatto preferito della cucina sarda.
Insomma la pasta fresca tipica della cucina sarda, in particolare dell’Ogliastra, farcita con un ripieno di patate, pecorino sardo e menta, è entrata nel cuore dello chef che sicuramente ne proporrà una sua personalissima versione, sempre nel rispetto della tradizione e della tipica chiusura “sa spighitta”, in uno dei suoi celeberrimi menù stellati. Alla tradizione sarda Cracco ha rubato anche altre specialità: la burrida, che considera “una salsa e base suprema per gli chef”, la bottarga e la seadas. Insomma, la Sardegna “terra di sapori e vini forti come la vernaccia”.
Le sorelle Mulas, straordinarie massaie del tutto sconosciute al pubblico televisivo, sono state le assolute protagoniste di una puntata di Dinner Club, il nuovo show Amazon Original, disponibile con i sei episodi da 50 minuti su Amazon Prime Video. Un legame profondo quello di Cracco con la Sardegna, terra che non smette di scoprire in ogni sua visita. A Cagliari per le serate gourmet di “Notti Stellate”, è stato il protagonista di una cena a quattro mani a “L’Osteria del Forte” a Palazzo Doglio, insieme ad Alessandro Cocco, giovane chef cresciuto al Forte Village con maestri come Gordon Ramsay e Heinz Beck.
Dinner Club ha visto tra i protagonisti star della tv e del cinema: Fabio De Luigi in viaggio sul Po tra aste del pesce e segreti di anguille e capitoni; Luciana Littizzetto esploratrice in camper di Puglia e Basilicata, insieme ai pescatori per la malandra fritta (fegato del polpo) e tra gli ovini per i formaggi di Altamura; Valerio Mastandrea, cicloturista affaticato nel Cilento, dove assaggia per la prima volta la mozzarella (in genere non mangia cose bianche) e affronta un’altissima teleferica.
E ancora Sabrina Ferilli “buttera” in Maremma dove viene iniziata alle tecniche della tartàre e Pierfrancesco Favino in Sicilia, in un trip gastronomico dalla pasta di mandorle delle benedettine all’uovo di seppia. E, infine, Diego Abatantuono incantato in Sardegna dall’arte culinaria proprio delle travolgenti sorelle Mulas. Nelle varie puntate, ogni personaggio diventa “chef” raccontando la propria esperienza e introducendo specialità e piatti scoperti nel proprio viaggio, preparandone anche uno insieme a Carlo Cracco.