Bottarga, una tradizione millenaria, diventa protagonista in un antipasto fresco e innovativo a base di kiwi e avocado, accompagnato da un azzardato Vernaccia di Oristano DOC. Questa combinazione inusuale ha segnato la chiusura della III edizione del Festival della Bottarga, che si è svolto a Cabras (Oristano), con lo chef stellato Carlo Cracco come ospite d’onore. Sul palco, Cracco ha collaborato con Mauro Contini, vicepresidente della Cantina Contini 1898 e presidente del Consorzio della Vernaccia DOC di Oristano, creando un dialogo tra tradizione e innovazione culinaria.

Contini aveva inizialmente suggerito un abbinamento classico al piatto, proponendo un Vermentino di Sardegna DOC, ma Cracco ha deciso di osare, proponendo un assaggio di Vernaccia di Oristano DOC Flor, un vino tradizionalmente abbinato alla bottarga. “In cucina ci divertiamo – ha detto Cracco – cerchiamo sempre un modo diverso di abbinare gli ingredienti”. E in questo caso, il connubio tra la bottarga, il kiwi e l’avocado si è rivelato sorprendente.

La bottarga: un viaggio tra storia e cultura mediterranea
La bottarga, spesso definita “l’oro del mare”, ha una lunga storia che affonda le radici nell’antichità, quando i Fenici e i Romani ne facevano uso. Prodotta essenzialmente dalle uova di muggine o tonno, la bottarga è un ingrediente tradizionale in diverse regioni del Mediterraneo, dalla Sardegna alla Sicilia, passando per Spagna, Grecia e Nord Africa. La sua preparazione, che richiede tempo e maestria, prevede che le uova siano salate e poi essiccate, conservando così tutte le caratteristiche organolettiche del prodotto.

In Sardegna, e in particolare a Cabras, la bottarga di muggine è considerata un’eccellenza culinaria. Questo prodotto tipico è molto apprezzato per il suo sapore deciso e la sua consistenza unica, utilizzato in cucina per esaltare piatti di pesce, insalate e anche in combinazioni più creative, come quella presentata da Cracco durante il festival. In altre parti del Mediterraneo, la bottarga viene utilizzata in piatti tradizionali come le paste siciliane, o servita semplicemente con un filo d’olio d’oliva su crostini di pane.

L’incontro tra la bottarga di Cabras e la Vernaccia di Oristano
La III edizione del Festival della Bottarga ha visto numerosi accostamenti enogastronomici che hanno esaltato il sapore unico della bottarga di muggine. “La Vernaccia di Oristano DOC, con il suo affinamento in botti di legno, è l’unico vino che riesce a gestire la grande sapidità della bottarga di muggine”, ha spiegato Mauro Contini durante la manifestazione. Il vino, caratterizzato da una complessità aromatica e da una lunga persistenza, si sposa perfettamente con la sapidità e l’intensità della bottarga, creando un equilibrio armonico.

Durante il festival, lo street food gourmet dello chef Pierluigi Fais Josto di Cagliari), ha proposto piatti innovativi che combinavano la bottarga con ingredienti tipici della tradizione sarda come il carciofo spinoso e la ricotta mustia, dimostrando come questo prodotto possa essere utilizzato in contesti sia tradizionali che moderni.

Il successo del Festival e i vincitori del contest di cocktail
“La strada del turismo di qualità è quella che pianifichiamo e che stiamo perseguendo”, ha dichiarato il sindaco di Cabras, Andrea Abis, a margine della manifestazione, che ha registrato un grande successo con migliaia di partecipanti durante la due giorni ricca di eventi. A confermare il successo della manifestazione è stato anche il contest di cocktail “Colpi di Vernaccia”, vinto dal giovane barman Luigi Cerundolo con la sua creazione “Valle dell’Erica”, un cocktail audace che ha conquistato la giuria grazie a una combinazione bilanciata di Vodka, Vernaccia riserva, Vermouth, Maraschino e Chartreuse vert.

Il contest, organizzato dalla Cantina Contini in collaborazione con l’Associazione Barmen Italiani (A.B.I.), ha visto la partecipazione di otto professionisti provenienti da tutta la Sardegna, sfidarsi con cocktail a base di Vernaccia, accompagnati da finger food a base di bottarga, confermando come questo prezioso ingrediente possa essere utilizzato in abbinamenti originali e creativi anche nel mondo della mixology.

Un’edizione che guarda al futuro
Il Festival della Bottarga di Cabras ha dimostrato, ancora una volta, come la tradizione possa dialogare con l’innovazione, valorizzando prodotti locali come la bottarga e la Vernaccia e proiettandoli verso il futuro della cucina e dell’enogastronomia. Con una formula rinnovata e ospiti di grande calibro, l’edizione 2024 ha segnato un ulteriore passo verso la promozione del territorio e dei suoi tesori culinari, confermando Cabras come una delle capitali della gastronomia mediterranea.

Gli ospiti

La bottarga e i prodotti di eccellenza sono stati al centro delle ricette preparate dai ristoratori del territorio e da alcuni dei più importanti chef emergenti della cucina sarda, i cui piatti sono degustati dal pubblico. Erano presenti, oltre quelli citati chef Marina Ravarotto (ChiaroScuro di Cagliari), Laura Sechi (Vitanova di Cagliari) e Gianluca Chessa (La Saletta di Alghero), Salvatore Camedda che si sono alternati sul palco aiutati dagli studenti dell’Istituto alberghiero. Tra gli ospiti il critico e giornalista gastronomico Luca Iaccarino, la giornalista Lara De Luna, l’esperta di gastronomia e viaggi Luciana Squadrilli, Pietro Catzola, lo chef del Quirinale, e il giornalista e direttore editoriale di Spirito Autoctono Francesco Bruno Fadda

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