A Perdasdefogu, località dell’Ogliastra che ospita il Poligono sperimentale di addestramento interforze di Salto di Quirra, è nato ufficialmente il polo di eccellenza tecnologica che abilita lo sviluppo delle nuove tecnologie indispensabili per la filiera del trasporto spaziale nei prossimi decenni. Il nuovo SPTF (Space Propulsion Test Facility), unico in Europa, finanziato da Avio in collaborazione con Ministero dello Sviluppo Economico e la Regione Autonoma della Sardegna, renderà l’isola un attore chiave del comparto aerospaziale italiano.
È stato inaugurato, in particolare, il banco di prova LRE (Liquid Rocket Engine) destinato all’esecuzione di test per lo sviluppo e la qualifica di propulsori spaziali di nuova generazione, a basso impatto ambientale (cosiddetti green) basati su propellenti criogenici ad ossigeno liquido (LOx) e metano liquido (LNG).
Con l’inaugurazione del banco di prova LRE si conclude la prima fase del progetto SPTF che ora proseguirà con un impianto per la realizzazione di componenti in carbon-carbon. In parallelo e come parte integrante del Progetto SPTF, le attività d’ingegneria si svolgeranno presso la sede operativa centrale Avio in Sardegna, a Villaputzu.
“La propulsione liquida a metano – ha dichiarato all’agenzia Ansa l’amministratore delegato di Avio, Giulio Ranzo -è la nuova frontiera di performance e compatibilità ambientale e il cuore dello sviluppo del Vega E, una versione potenziata del Vega C che volerà per la prima volta nel 2022. Proprio qui all’SPTF, entro fine anno testeremo il nuovo terzo stadio superiore criogenico ossigeno-metano liquido (M10) grazie al quale il Vega E sarà non solo più flessibile, conveniente e performante ma anche più green. Per lo sviluppo di questo nuovo lanciatore recentemente abbiamo firmato con ESA un contratto da 118,8 milioni di euro: l’importanza strategica dell’SPTF per il VEGA E, conferisce alla Sardegna un ruolo cardine nel mondo dell’aerospazio a livello internazionale”.