Il Cannonau è molto più di un semplice vitigno, è un simbolo della cultura enologica sarda che si proietta verso il futuro, dialogando con il mercato globale e adattandosi alle nuove sfide climatiche. Questo spirito di apertura e confronto è al centro del “Cannonau Likeness International”, un evento che si terrà il 25 ottobre a Poggio dei Pini e il 26 a Cagliari, presso Sa Manifattura. La manifestazione, ideata da Davide Gangi, fondatore di Vinoway Italia, e organizzata in collaborazione con Assoenologi Sardegna, rappresentata da Mariano Murru, intende mettere in luce le potenzialità del Cannonau nel panorama internazionale, esplorando le sue affinità con altri vitigni come il Grenache, il Gamay del Trasimeno e l’Alicante.
La prima giornata a Poggio dei Pini sarà dedicata alle “Donne del Cannonau”, un convegno moderato dal giornalista Roberto Ripa e dall’avvocata Claudia Rabellino Becce, che offrirà uno spazio di riflessione sulle voci femminili del settore vitivinicolo sardo. Questo momento rappresenta un tributo alla crescente influenza delle produttrici nel mondo del vino, sottolineando il loro ruolo nella salvaguardia e nella promozione del Cannonau.
La giornata successiva, il 26 ottobre, vedrà protagonisti nomi di rilievo nel mondo enologico, come Riccardo Cotarella, presidente mondiale degli enologi, Stevie Kim, direttrice di Vinitaly International, e Yves Zier, co-fondatore del Concorso Grenaches du Monde. Il convegno internazionale “Crisi del vino rosso: il Cannonau potrà essere il vino del futuro?” esplorerà l’evoluzione del Cannonau nel contesto di una crisi globale del vino rosso, esaminando come questo vitigno possa rappresentare una risposta alle nuove esigenze dei consumatori.
Un aspetto centrale dell’evento sarà il confronto tra le tecniche di vinificazione del Cannonau e quelle di vitigni simili, offrendo l’opportunità di analizzare come questi vini rispondano alle sfide climatiche. I contributi di Luca Mercenaro, Andrea Porceddu e Gianni Lovicu illustreranno come i cambiamenti climatici stiano già influenzando la produzione del Cannonau, con riflessioni su possibili strategie per preservarne la qualità e l’unicità.
Novità di quest’anno è la presentazione del progetto Young Wine Engagement Index, volto a indagare le preferenze dei millennials in ambito vinicolo, analizzando come il packaging e la comunicazione sul web possano influenzare le scelte dei giovani consumatori.
Il “Cannonau Likeness International” si configura dunque come un’occasione imperdibile per produttori, esperti del settore e appassionati di vino, unendo tradizione e innovazione in un percorso di valorizzazione del Cannonau, con lo sguardo rivolto al mercato globale e alla sostenibilità.